Talassemia

La THALASSEMIA è una malattia ereditaria che si presenta già entro il primo anno di vita, questo avviene perchè il midollo osseo non produce i globuli rossi (mezzi di trasporto dell’ossigeno). Per eliminare questo inconveniente il Thalassemico deve effettuare ogni 20 giorni una trasfusione di sangue concentrato per compensare la mancanza dei globuli rossi. E’ pertanto necessario associare alle trasfusioni la rimozione del ferro dai depositi (chelazione) con farmaci da assumere ogni giorno in quanto la somministrazione di chelanti ha dimostrato essere l’unico trattamento salva vita.

Terapia tradizionale
La Talassemia non impedisce una vita normale a condizione che, chi ne è affetto, si sottoponga periodicamente (ogni 15 o 20 giorni), e per tutta la vita, a trasfusioni di globuli rossi. Tutto ciò impone una vita di grossi sacrifici ed espone il talassemico ai rischi che la trasfusione del sangue comporta (ad es. malattie infettive trasmissibili per via ematica). Il ferro contenuto nei globuli rossi si accumula per l’effetto delle trasfusioni negli organi vitali e può compromettere il buon funzionamento di cuore, fegato ed altri organi. E’ necessario, quindi, eliminare il ferro in eccesso con una terapia adeguata fatta con farmaci ferrochelanti da assumere tutti i giorni.

Trapianto di midollo osseo
Il trapianto del midollo osseo attualmente rappresenta l’unica forma possibile di guarigione dalla Thalassemia. Purtroppo non è alla portata di tutti perchè non tutti i talassemici sono idonei per il condizionamento al trapianto e non tutti hanno la disponibilità di un donatore di midollo compatibile.

Prevenzione
La Thalassemia viene trasmessa ai figli dai genitori se entrambi sono portatori sani. Poichè i portatori sani non hanno alcun segno di malattia e conducono una vita normale, può accadere che non si rendano conto di correre il rischio di generare figli malati di Thalassemia Major. Tale eventualità può realizzarsi nella “coppia a rischio”, con una probabilitòà del 25% per ogni figlio atteso. Per conoscere se si è portatori sani di Thalassemia basta sottoporsi ad un semplice esame del sangue presso un centro specializzato.

E’ dovere di tutti i cittadini conoscere ed approfondire il problema prima di mettere al mondo dei figli.